Carnevale di Viareggio 2011
“Acqua, l’oro blu”
carro di prima categoria
di Simone Politi, Priscilla Borri e Andrea Mazzi
Relazione esplicativa
L’acqua è vita. Lo diceva Talete, il primo filosofo dell’antichità, migliaia di anni fa. Lo conferma il mondo della natura, dalla notte dei tempi. Il feto cresce nel liquido amniotico; gli oceani pullulano di vita; l’uomo ha costruito le sue civiltà attorno ai grandi fiumi e sulle rive del mare.
Oggi questa risorsa è minacciata. I mari sono inquinati, i fiumi sono sempre più fogne a cielo aperto, invasi da scarichi industriali e sostanze velenose. Le morie di pesci sono all’ordine del giorno. La desertificazione avanza e i ghiacciai si stanno sciogliendo. L’acqua potabile sta diventando un bene sempre più prezioso e le popolazioni colpite dalla sete sono assai di più di quelle tormentate dalla fame. In alcuni angoli del mondo intere popolazioni sono costrette a percorrere ogni giorno chilometri e chilometri per approvvigionarsi di acqua. Tanto che questo vitale elemento viene già definito “oro blu”. Nelle previsioni più pessimistiche già si profetizzano guerre per l’acqua, anziché per il petrolio. L’emergenza idrica è divenuta anche tema di scontro politico-sociale in Italia. Contro la sua privatizzazione sono state raccolte un milione e quattrocentomila firme, la più grande petizione della storia d’Italia, per un referendum popolare proprio in difesa dell’acqua pubblica.
Il tema dell’emergenza idrica viene raffigurato sulla costruzione allegorica attraverso un doppio linguaggio simbolico. Alla base del carro viene raffigurata la spasmodica corsa al consumo di acqua per fini industriali. Ciminiere, escavatori, gigantesche fabbriche sono in funzione consumando acqua e inquinandola. Un grande rubinetto a secco, sul proscenio della costruzione, simboleggia la sete del pianeta.
Ma la corsa al consumo idrico può essere fermata se l’uomo impara ad usare questa risorsa con intelligenza e parsimonia. Solo così potrà essere recuperata quella quantità d’acqua vitale in grado di far rifiorire il mondo. Questa speranza è rappresentata dal grande fiore al centro del carro che sboccerà e dal quale sgorgherà la vita, simboleggiata dalla grande Venere, di botticelliana memoria, che nasce come nell’opera pittorica rinascimentale.
Simone Politi Priscilla Borri Andrea Mazzi